martedì 30 maggio 2017

Palmela e la Via di Nessun Posto

A Palmela, 40 km a sud di Lisbona, c'è una Via dal nome a dir poco singolare: Rua de Nenhures. Significa, letteralmente, Via di Nessun Posto... Nome simpatico, che mi dà il pretesto di spendere qualche parolina sulle meraviglie della cosiddetta "Margem Sul", la sponda meridionale del fiume Tago, pochi chilometri a sud di Lisbona, e dove ho cominciato, di recente a fare un nuovo tour, che unisce tre peculiarità di questa regione del Portogallo: il mare, il vino e - perché da questi parti non mancano mai... - i castelli. Vediamoli uno per uno.
Cominciamo dai castelli. In Portogallo, i castelli medievali sono molto numerosi, poiché vennero costruiti nel periodo chiamato "Reconquista", quando i cristiani cominciarono la lotta che porterà all'espulsione dei "mori", popolazioni di religione musulmana che, a partire dall'VIII secolo, si insediarono nella penisola iberica. La Reconquista comincia nel XII secolo, ed è proprio a quel periodo che risale la costruzione del Castello di Palmela, che visiteremo nella prima parte del tour.
Palmela e, in generale, la penisola di Setúbal, città principale del distretto (sorta di regione) omonimo, è, però, anche nota per il vino. Insieme alle regioni del Douro e dell'Alentejo, è la principale produttrice di vino del Paese. Vale, dunque, la pena, dopo la salita al Castello, rigenerarsi, con una bella visita all'azienda vinicola José Maria da Fonseca o alla maestosa Quinta da Bacalhôa, entrambe corredate, naturalmente, da una prova di vini locali (bianco e rosso da tavola, e la specialità della zona: il Moscato).
Una volta aperto l'appetito col vino, ci si sposta verso il mare, fermandosi nella splendida Sesimbra, di cui ho già parlato in un post sul Carnevale. Paese di pesca e di turismo, Sesimbra è il posto ideale per provare crostacei e molluschi, di cui l'Atlantico è ricchissimo. Dai ristoranti di lusso alle osterie popolari, ce n'è per tutti i gusti e, naturalmente, per tutte le tasche.