domenica 30 settembre 2012

ESTRELA - il quartiere


Estrela è uno dei più antichi quartieri della capitale situato sui colli occidentali. Nonostante la faticosa salita (che può essere evitata prendendo il tram 28), la basilica e i suoi giardini valgono la pena di essere visitati.

La Basilica da Estrela, in stile neoclassico, con le sue due torri gemelle e la cupola, sovrasta i grandi giardini. L'interno della basilica è decorato con marmi di diversi colori e sculture dell'artista Machado de Castro, inoltre si può ancora ammirare il sepolcro della regina Maria I, che commissionò la costruzione della basilica. Sempre all'interno è possibile osservare l'impressionante Presepe di Machado de Castro, composto da più di 500 figure. Tuttavia il pezzo forte della basilica è senz'altro la cupola, dalla quale si può ammirare una fantastica vista sulla città.

Il parco Jardim Guerra Junquerio (maggiormente conosciuto come i "giardini d'Estrela") è uno dei più grandi giardini di Lisbona, ed al suo interno è possibile camminare tra giochi d'acqua, statue, un lago e aree giochi per bambini. I giardini d'Estrela sono infatti un parco "per tutti", le domeniche non è affatto raro incontrare famiglie portoghesi che portano i propri figli a giocare, anziani che s'incontrano per parlare, ma anche molti giovani che vengono ad Estrela per riposare sul prato, suonare in compagnia, correre. Al parco vi si tengono anche numerosi eventi, specialmente d'estate, come l'out jazz festival, concerti di musica, esibizioni di artisti di strada, le giornate "del bambino", e molto altro. Infine i due bar presenti nel giardino sono ottimi per rilassarsi, prendere un caffè o degustare una fantastica "tosta mista", una delle migliori della città.







martedì 4 settembre 2012

BAIXA - Il quartiere


La Baixa, ossia bassa, è il "nuovo" centro storico di Lisbona. Sebbene la precedente definizione di "nuovo centro storico" possa apparire a prima vista contraddittoria, in realtà non lo è affatto. D’altra parte il primo centro della capitale è stato Rossio, tuttavia a causa della crescente importanza portuale della città, dopo il terremoto del 1755 che distrusse il centro di Lisbona, Marquês de Pombal decise che la nuova Praça do Comércio dovesse rappresentare il nuovo centro della capitale agli occhi degli stranieri.

Ma andiamo per ordine...


La Baixa è appunto la parte bassa della città che, partendo dal fiume Tejo, si dirama verso l'interno, passando per Rossio, Restauradores, ed infine s'incanala lungo l'infinita Avenida da Liberdade. Ai lati della Baixa si ergono le due fila di colli occidentali e orientali i quali, proseguendo anch'essi verso l'interno, la delimitano. La Baixa, essendo uno dei quartieri meglio localizzati, è stato uno dei primi luoghi abitati della città. Tuttavia nel 1755 avvenne un grande terremoto seguito da un maremoto che letteralmente distrusse il "bairro". In questo caso, la bassa posizione naturale, che tanto è stata favorevole per l'accessibilità e il popolamento del quartiere, si è rivelata controproducente. L'antica Baixa era costituita da un'insieme disordinato di vie che s'intrecciavano caoticamente tra antichi palazzi e facevano riferimento alla piazza Terreiro do Paço... niente di nuovo potremmo dire... e invece no. Marquês de Pombal, dopo aver sotterrato i morti e fermato i briganti del post terremoto, decise di ricostruire a nuovo tutto il quartiere partendo apposta dalla piazza. Ma questa ricostruzione doveva essere un'opera grandiosa che rispettasse le più moderne tecniche architettoniche, ed esigenze urbanistiche, ma che allo stesso tempo esprimesse l'importanza simbolica del potere assoluto del regno. In altre parole, la nuova piazza ed il nuovo quartiere dovevano rappresentare al mondo la bellezza e la munificenza dei portoghesi e della loro casa reale.

Per testimoniare l'importanza internazionale della città l'antica Terreiro do Paço fu ribattezzata Praça do Comércio. Di struttura rigorosamente simmetrica e parallela (geometria = perfezione, perfezione = potenza) è stata costruita in modo da favorire, tramite un abile gioco di prospettiva, la visione della piazza intera. 
I visitatori stranieri più prestigiosi venivano appositamente fatti sbarcare nel piccolo attracco privato che vi è dal lato della piazza rivolto sul mare, in questo modo gli ospiti potevano osservare la statua del re Jose I (situata al centro) e sopra essa l'arco che sovrasta rua Augusta. Infine, gli imponenti torrioni e porticati della piazza contornavano lo spazio, come una cornice che circonda una pittura con al centro rappresentato il protagonista. Partendo da rua Augusta, la nuova Baixa si mostra come un reticolo regolare di vie parallele e perpendicolari che s'intersecano tra loro. I palazzi hanno tutti la medesima altezza e spesso il medesimo stile architettonico, le terrazze sono tutte lunghe e strette, oppure assenti, e comunque sempre della stessa grandezza. Tutto ciò rispondeva alle moderne esigenze architettoniche anti-sismiche, ma era anche funzionale alla rappresentazione di una perfezione assoluta che a sua volta simboleggiava l'importanza del regno.

 
Nella Baixa oggi vi sono molti locali turistici, sedi di banche, imprese, uffici (anche se si stanno sempre di più spostando a Marquês de Pombal), hotel e negozi sempre comunque commerciali. Vita notturna zero. Si segnala giusto l'elevador de Santa Justa, il museo del Design e della Moda ed un paio di localini nascosti, ottimi soprattutto per bere caffè o riposare, ma non certo per far serata.

domenica 2 settembre 2012

Graça - il quartiere



Graça è il nome del quartiere che si trova in cima al colle, sopra al castello di “São Jorge”, confinante con l'Alfama. Se a “Portas do Sol” invece di scendere per “rua das escolas gerais”, continuiamo a percorrere “rua S. Tomé” arriveremo a “largo da Graça”. La salita è ripida ma ne vale decisamente la pena per gli edifici, i giardini ed i colori che potremo osservare, ma anche una "rapida e comoda (se troviamo posto a sedere)" salita con l'eletrico 28 (tram) ci faciliterà il compito. Scesi al largo da Graça possiamo facilmente arrivare all'omonimo miradouro con la sua chiesa e i bar all'aperto. Riposarsi o bere un caffè all'ombra degli alberi, magari ascoltando la musica di qualche artista di strada, è un bel modo per "prendersi una pausa" dalle fatiche e dalla stanchezza che sempre comporta la visita della città. Dall'alto del miradouro si può osservare la Baixa, ma anche i colli opposti e perfino la cupola della basilica d'Estrela.

Continuando per le strette vie della Graça si può giungere ad un altro stupendo miradouro (forse il mio preferito), ossia quello della "Senhora do Monte" con il suo giardino e chiesetta. In questo bairro vi è inoltre il famoso monastero di “São Vicente de Fora", uno dei più antichi e belli dell'intera capitale. Alle sue basi vi è una falda acquifera utilizzata perfino dai primi abitanti che nell'antichità edificarono questa zona, mentre, dopo aver visitato le varie sale ed i chiostri del convento, si può salire fino al terrazzo, dal quale si può godere una fantastica vista a 360° della città.

Sebbene non raggiunga gli apici incredibili di Alfama, camminare per Graça è davvero piacevole, vi sono infatti antichi edifici, con giardini, colorati da numerosi azulejos. Come la sua vicina Alfama anche Graça sta vivendo una sorta di "spopolamento" a causa della scomoda accessibilità del quartiere e per questo molte case vengono abbandonate e gli affitti costano pochissimo, tuttavia il bairro si riempie puntualmente di persone ogni settimana grazie alla “Feira da Ladra”.

La Feira da Ladra è un mercato ove è possibile trovare di tutto, ed ogni oggetto ha la sua storia (spesso inventata), dalle vecchie macchine fotografiche ai bauli, dai libri ai pezzi d'antiquariato, vestiti e chi più ne ha più ne metta, ci si può veramente sbizzarrire. Ovviamente, spesso si cela una piccola "fregatura" e talvolta oggetti rubati, d'altronde ognuno è libero di portare le proprie merci usate, stendere degli asciugamani a terra e cercare di vendere la mercanzia (controlli non ce ne sono...).

Anticamente alcuni personaggi ricchi e influenti della città hanno costruito le proprie abitazioni in questo quartiere, vicino al centro, ma non in mezzo alla confusione, per questo trovare inaspettatamente stupendi edifici aiuta ad ampliare il fascino del bairro. “Villa Berta” ne è un tipico esempio, una maestosa villa che percorre completamente tutta una via e ne da il nome. Durante la festa di Sant'Antonio (patrono della città) la strada viene interdetta alle macchine ed è perciò possibile fermarsi a mangiare nei tavolini, posti in mezzo alla via, ascoltando musica dal vivo proveniente dai balconi della villa.