Graça è il nome del quartiere che si trova in cima al colle, sopra
al castello di “São Jorge”, confinante
con l'Alfama. Se a “Portas do Sol” invece di scendere per “rua das escolas gerais”, continuiamo a
percorrere “rua S. Tomé” arriveremo
a “largo da Graça”. La salita è ripida
ma ne vale decisamente la pena per gli edifici, i giardini ed i colori che
potremo osservare, ma anche una "rapida e comoda (se troviamo posto a
sedere)" salita con l'eletrico 28
(tram) ci faciliterà il compito. Scesi al largo da Graça possiamo facilmente
arrivare all'omonimo miradouro con la sua chiesa e i bar all'aperto. Riposarsi
o bere un caffè all'ombra degli alberi, magari ascoltando la musica di qualche
artista di strada, è un bel modo per "prendersi una pausa" dalle
fatiche e dalla stanchezza che sempre comporta la visita della città. Dall'alto
del miradouro si può osservare la Baixa,
ma anche i colli opposti e perfino la cupola della basilica d'Estrela.
Continuando per le strette vie della Graça si può giungere ad un altro stupendo miradouro (forse il mio preferito), ossia quello della "Senhora do Monte" con il suo giardino e chiesetta. In questo bairro vi è inoltre il famoso monastero di “São Vicente de Fora", uno dei più antichi e belli dell'intera capitale. Alle sue basi vi è una falda acquifera utilizzata perfino dai primi abitanti che nell'antichità edificarono questa zona, mentre, dopo aver visitato le varie sale ed i chiostri del convento, si può salire fino al terrazzo, dal quale si può godere una fantastica vista a 360° della città.
Continuando per le strette vie della Graça si può giungere ad un altro stupendo miradouro (forse il mio preferito), ossia quello della "Senhora do Monte" con il suo giardino e chiesetta. In questo bairro vi è inoltre il famoso monastero di “São Vicente de Fora", uno dei più antichi e belli dell'intera capitale. Alle sue basi vi è una falda acquifera utilizzata perfino dai primi abitanti che nell'antichità edificarono questa zona, mentre, dopo aver visitato le varie sale ed i chiostri del convento, si può salire fino al terrazzo, dal quale si può godere una fantastica vista a 360° della città.
Sebbene non
raggiunga gli apici incredibili di Alfama, camminare per Graça è davvero
piacevole, vi sono infatti antichi edifici, con giardini, colorati da numerosi azulejos. Come la sua vicina Alfama
anche Graça sta vivendo una sorta di "spopolamento" a causa della
scomoda accessibilità del quartiere e per questo molte case vengono abbandonate
e gli affitti costano pochissimo, tuttavia il bairro si riempie puntualmente di
persone ogni settimana grazie alla “Feira
da Ladra”.
La Feira da Ladra è
un mercato ove è possibile trovare di tutto, ed ogni oggetto ha la sua storia
(spesso inventata), dalle vecchie macchine fotografiche ai bauli, dai libri ai
pezzi d'antiquariato, vestiti e chi più ne ha più ne metta, ci si può veramente
sbizzarrire. Ovviamente, spesso si cela una piccola "fregatura" e
talvolta oggetti rubati, d'altronde ognuno è libero di portare le proprie merci
usate, stendere degli asciugamani a terra e cercare di vendere la mercanzia
(controlli non ce ne sono...).
Anticamente alcuni
personaggi ricchi e influenti della città hanno costruito le proprie abitazioni
in questo quartiere, vicino al centro, ma non in mezzo alla confusione, per
questo trovare inaspettatamente stupendi edifici aiuta ad ampliare il fascino
del bairro. “Villa Berta” ne è un
tipico esempio, una maestosa villa che percorre completamente tutta una via e
ne da il nome. Durante la festa di Sant'Antonio
(patrono della città) la strada viene interdetta alle macchine ed è perciò
possibile fermarsi a mangiare nei tavolini, posti in mezzo alla via, ascoltando
musica dal vivo proveniente dai balconi della villa.
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